Missione

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L’impegno di KIM al fianco dei più piccoli

Dal 1997 l’Associazione Kim – ETS si occupa – in completa gratuità – di accoglienza, tutela e ospedalizzazione di minori italiani o stranieri gravemente ammalati, che vivano in condizioni di disagio economico e sociale, spesso provenienti da Paesi in guerra o da Paesi senza strutture sanitarie adeguate. Segue il minore, accompagnato dalla madre, in tutto il percorso: dalla richiesta d’aiuto all’ingresso in Italia se straniero, ai contatti con gli ospedali, e ospita e sostiene il nucleo famigliare nel suo centro di accoglienza.
L’impegno della KIM si estende alle attività di sensibilizzazione e di diffusione della cultura dell’integrazione, della solidarietà e del volontariato.

Visione e Missione dell’Associazione KIM – ETS

Codice Etico dell’Associazione KIM – ETS

Statuto dell’Associazione KIM – ETS

Storia di KIM

L’Associazione KIM nasce nel 1997 dalla “splendida follia” di un piccolo gruppo di amici che, dopo un’esperienza in Albania, sconvolta dalla guerra civile, decidono di fare qualcosa per l’anello più debole di una lunga catena di ingiustizie: i bambini malati.

KIM nasce così, con il nome del protagonista di uno dei più noti racconti di Rudyard Kipling, capace di prendere in mano la propria vita al di là di ogni difficoltà, grazie al suo coraggio e alla solidarietà di molti amici.

Nasce in assenza assoluta di risorse, senza un’esperienza specifica consolidata, sia pur con molta attenzione e studio, in una realtà sociale non avvezza e con vuoti normativi, e senza una prassi della Pubblica Amministrazione cui riferirsi (che arriverà solo nel 2001). Ma, da subito, conta su un forte impegno condiviso di prossimità a chi soffre, sulla profonda coscienza del valore e della dignità di ogni persona e sul senso di responsabilità.

Un gruppo di volontari sempre più folto cresce e si impegna così, anno dopo anno, per accogliere a Roma e far curare negli ospedali della città bambini bisognosi d’assistenza sanitaria, provenienti perlopiù dall’area balcanica.

La capacità d’accoglienza aumenta decisamente nel 2004, grazie al sostegno di una realtà amica: la Fondazione Bellincampi, in quell’anno, ottiene infatti dal Comune di Roma – e ristruttura completamente con un grande impegno finanziario – un edificio sito all’interno del Parco di Bellosguardo, che mette a disposizione dell’Associazione KIM per l’accoglienza dei bambini e delle loro madri. Inaugurato nel 2006, il Progetto Centro Bellincampi-Casa di KIM prosegue ancor oggi grazie alla collaborazione e alla condivisione di intenti fra l’Associazione KIM e la Fondazione Bellincampi. La Fondazione copre i costi del canone di locazione e partecipa alla manutenzione straordinaria del Centro di Accoglienza.

L’attività dell’Associazione KIM in difesa del diritto alla cura dei più piccoli è cresciuta così fino ad oggi, con l’accoglienza di oltre 800 bambini da più di 60 Paesi del mondo e con la costruzione di una fitta rete di relazioni nazionali e internazionali, fondamentali per intervenire in modo sempre più concreto e tempestivo.

Proprio per questo, l’Associazione ritiene sempre più importante cooperare direttamente con realtà locali, nei Paesi d’origine dei bambini.  In Costa d’Avorio, in particolare, l’impegno umanitario dell’Associazione KIM è stato riconosciuto dalla Ministra della Famiglia della Donna e del Bambino Ly-Bakayoko, che ha premiato Paolo Cespa, suo Presidente e Cofondatore,  con l’onorificenza di “Commendatore dell’Ordine del Merito Ivoriano”.